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DDL Made in Italy: in arrivo nel 2024 finanziamenti per l’imprenditoria femminile

 

Il DDL Made in Italy stanzia 10 milioni di euro per l’imprenditoria femminile nel 2024.

Le imprenditrici potranno accedere a finanziamenti agevolati a tasso zero, con una copertura fino al 90%, per progetti che prevedono investimenti fino a 3 milioni di euro.

 

 

Descrizione: 

Il DDL Made in Italy prevede aiuti per l’imprenditoria femminile per un totale di 10 milioni di euro. L’articolo 5 del testo del Disegno di Legge approvato dal Consiglio dei Ministri del 31 maggio 2023, stanzia risorse sugli interventi previsti dal Capo 01, Titolo I, del decreto legislativo numero 185 del 2000 rivolti alle imprese a prevalente partecipazione femminile.

Il DDL è attualmente in corso d’esame in Parlamento, con questo nuovo testo rivisto, ancora non approvato in via definitiva.

 

Agevolazione: 

Gli aiuti per l’imprenditoria femminile previsti dal DDL Made in Italy sono finanziamenti agevolati per gli investimenti, a tasso zero, della durata massima di 10 anni e di importo non superiore al 75% delle spese ammissibili.

La percentuale può arrivare fino al 90% nel caso di imprese costituite da almeno 36 e non oltre 60 mesi o nel caso di imprese agricole anche di nuova costituzione.

L’importo massimo delle spese ammissibili nell’ambito degli aiuti per l’imprenditoria femminile previsti dal DDL Made in Italy è pari a 1,5 milioni di euro. Tale cifra arriva a 3 milioni di euro per le imprese costituite da almeno 36 e non oltre i 60 mesi.

Beneficiari: 

In linea generale, gli aiuti previsti dal DDL Made in Italy sono destinati alle imprese che presentano i seguenti requisiti:

  • costituite in forma societaria da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;


  • con una compagine composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, ovvero da donne.

 

Investimenti ammessi:

Con le risorse del DDL Made in Italy possono essere finanziate iniziative legate all’imprenditoria femminile che prevedano investimenti per i seguenti scopi:

  • la produzione di beni nei settori dell’industria e dell’artigianato;
  • la trasformazione dei prodotti agricoli;
  • l’erogazione di servizi in qualsiasi settore, incluse le iniziative nel commercio e nel turismo;
  • iniziative relative agli ulteriori settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile.

 

 

Il DDL Made in Italy non ha ancora reso note le procedure per presentare domanda per ottenere gli aiuti per l’imprenditoria. Un apposito Decreto attuativo del MIMIT chiarità, successivamente all’approvazione del DDL, tutti i dettagli.

Link alla Documentazione Ufficiale 

DDL Made in Italy – testo della bozza approvato dal Consiglio dei Ministri il 31 maggio 2023

 

 

 

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