Nuova Sabatini: presentazione delle domande a partire dal 1° gennaio 2023
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato la circolare direttoriale 6 dicembre 2022, n. 410823 che disciplina i termini e modalità di presentazione delle domande per la concessione e l’erogazione dei contributi relativi alla nuova Sabatini, con decorrenza a partire dal 1° gennaio 2023.
Cos’è
La misura Beni strumentali (“Nuova Sabatini”) è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.
La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Con circolare direttoriale n. 410823 del 6 dicembre 2022 sono state fornite le istruzioni necessarie alla corretta attuazione dell’intervento, nonché gli schemi di domanda e di dichiarazione e l’ulteriore documentazione che le imprese sono tenute a presentare per poter beneficiare delle agevolazioni previste dalla misura, con decorrenza dal 1° gennaio 2023.
A chi si rivolge
Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:
•sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
•sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte aprocedure concorsuali;
•non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato inun conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
•non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
•sono residenti in un Paese estero purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italiaentro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento.
Cosa prevede
I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC (Organismo italiano di contabilità), nonché a software e tecnologie digitali.
N.B. Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”.
Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:
•autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito;
•correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.
Obiettivo – Finalità
Sostegno investimenti
Forma agevolazione
Contributo/Fondo perduto
Costi ammessi
Materiali – Impianti/Macchinari/Attrezzature
Spesa ammessa (min-max)
Da 20.000 € a 4.000.000 €
Agevolazione concedibile (min-max)
Da definire sulla base di parametri diversi, per il dettaglio consultare il bando dell’incentivo
Tipologia soggetto
PMI
ATECO
Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti ad eccezione del settore delle attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007)
Link alla Documentazione Ufficiale
Circolare 6 dicembre 2022 n. 410823
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