“Solar Attack”: 26 milioni di euro a sostegno della transizione energetica delle imprese umbre
Il 9 novembre 2022 si è tenuta a Perugia, presso Palazzo Broletto, la presentazione della nuova manovra energetica della Regione Umbria, Solar Attack, che con una dotazione di 26 milioni di euro, ambisce a dare una forte spinta alla transizione energetica delle imprese del territorio.
Obiettivo centrale della manovra sarà quello di incentivare fortemente l’autoconsumo delle aziende, attraverso la realizzazione di impianti fotovoltaici e accumuli.
In cosa consiste la Misura “Solar Attack”?
Il “Solar Attack” è una Misura volta a favorire l’efficientamento energetico delle imprese umbre, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati a sostegno degli investimenti delle PMI in particolare, ma anche delle Grandi Imprese, in impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo.
Le PMI potranno infatti presentare domanda per tre riserve diverse:
- SMALL, per impianti fino a 75kWp di potenza,
- MEDIUM per impianti da 75kWp a 150 kWp e
- LARGE per impianti sopra i 150kWp.
Tali riserve daranno quindi vita a tre graduatorie diverse e gli impianti saranno incentivati, a seconda della taglia, in maniera differente.
In particolare:
- per lo SMALL le imprese potranno scegliere tra un contributo a fondo perduto del 40% per l’impianto fotovoltaico e del 25% per gli impianti di accumulo oppure un finanziamento del 50% dell’investimento con una remissione del debito pari al 25% dell’investimento
- per il MEDIUM sarà possibile invece richiedere un contributo a fondo perduto del 35% per fotovoltaico e del 20% per le batterie, o alternativamente un finanziamento con remissione del debito del 22,5% rispetto all’investimento
- infine, al LARGE sarà destinato o un contributo a fondo perduto del 30% sul fotovoltaico e del 15% su batterie, oppure alternativamente un finanziamento agevolato con remissione del debito del 20% dell’investimento.
Le possibilità di scegliere tra finanziamento e fondo perduto non sarà possibile per le grandi imprese, le quali potranno richiedere esclusivamente un finanziamento del 50% dell’investimento e con limite massimo di 1 milione di euro e con una remissione del debito pari al 20% dell’investimento stesso.
Con la manovra SOLAR Attack l’Assessore Fioroni ha poi specificato “pensiamo alla decisione di dividere la misura in tagli differenti a seconda della grandezza degli impianti e quindi generare graduatorie diverse, o all’abbassamento dell’investimento minimo a 20.000 euro, rispetto ai 50.000 euro dell’ultimo Bando energia. Per la prima volta si cercheranno di raggiungere concretamente le realtà anche più piccole, facendole “competere” con realtà che stanno investendo su impianti di taglie similari, evitando quindi di mettere sullo stesso piano grandi investimenti e grandi imprese, con realtà più dimensionate”.
Spese ammissibili
Secondo quanto riportato in Conferenza Stampa la Misura “Solar Attack” prevederà relativamente alle spese ammissibili:
– i materiali inventariabili, quali costi relativi all’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, componenti, nonché le relative spese di montaggio e allacciamento
– i costi di progettazione fino ad un massimo del 10% dell’investimento.
Per la prima volta saranno inoltre ammissibili anche costi relativi a interventi edili connessi all’installazione dell’impianto, che non potranno superare il 15% dell’investimento.
Valutazione delle domande
Riguardo la procedura di valutazione delle domande di accesso alle agevolazioni, i criteri principali utilizzati saranno 4:
– rapporto tra energia prodotta e energia accumulabile rispetto costo totale dell’investimento;
– criterio di «energivorità», calcolato come incidenza, su base annua, del costo delle forniture dell’energia elettrica sui costi di produzione dell’impresa;
– possesso di energy assessment semplificato, o di una certificazione UNI CEI EN ISO 50001;
– titolarità femminile.
Scadenza
Rispetto alle tempistiche, entro fine novembre verrà pubblicato il Bando, mentre a partire da gennaio 2023 le imprese potranno presentare domanda, e avranno a disposizione un mese di tempo.
Link alla Documentazione Ufficiale: Regione Umbria Conferenza 9 novembre 2022
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