Sviluppo logistica agroalimentare
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 192 del 18 agosto 2022 il decreto 13 giugno 2022 del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali recante le “Direttive necessarie all’avvio della misura PNRR «Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo», Missione 2, Componente 1, Investimento 2.1”.
Descrizione completa del bando
Il decreto prevede l’erogazione di un contributo a sostegno degli investimenti materiali e immateriali nella logistica agroalimentare per ridurne i costi ambientali ed economici e per sostenere l’innovazione dei processi di produttivi.
Nello specifico sono destinate risorse, pari a 500 milioni euro per gli anni dal 2022 al 2026.
(40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Soggetti beneficiari
Imprese, in forma individuale o congiunta (anche contratto di rete):
- Società cooperative, consorzi che operano nel settore agricolo e agroalimentare
- Organizzazioni di produttori agricoli
- Imprese commerciali, industriali, addette alla distribuzione
- Cooperative agricole
Entità e forma dell’agevolazione
Agevolazioni concesse nella forma di:
- Finanziamento agevolato
- Contributo a fondo perduto
Anche in combinazione tra loro.
Finanziamento Agevolato: MAX 75% .
Intensità Fondo Perduto rispetto alla spesa ammessa:
- Per aziende agricole attive nella produzione primaria: (40-50%)
- Per aziende attive nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli: TABELLA 2°
- Per altre imprese non ricomprese nelle precedenti: (10-60%).
Tutti i dettagli relativi all’intensità di fondo perduto rispetto alla tipologia di spesa, sono riportati nelle tabelle allegate al Decreto.
Progetti di Investimento:
Progetti di investimento in attivi materiali e immateriali per:
- Realizzazione e efficientamento di strutture di stoccaggio, magazzinaggio e trasformazione
- Digitalizzazione dei processi di logistica
- Realizzazione di interventi infrastrutturali su aree produttive e snodi logistici e commerciali.
I programmi di sviluppo devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
- ridurre l’impatto ambientale e incrementare la sostenibilità dei prodotti;
- migliorare la capacità di stoccaggio e trasformazione delle materie prime;
- preservare la differenziazione dei prodotti per qualità, sostenibilità, tracciabilità e caratteristiche produttive;
- potenziare, indirettamente, la capacità di esportazione delle PMI agroalimentari italiane;
- rafforzare la digitalizzazione nella logistica anche ai fini della tracciabilità dei prodotti;
- ridurre lo spreco alimentare.
NON SONO AMMISSIBILI interventi che prevedano attività su strutture e manufatti su attività connesse a:
- combustibili fossili
- attività che generano emissioni gas effetto serra
- discariche di rifiuti, inceneritori, impianti di trattamento meccanico biologico
- attività in cui lo smaltimento a lungo termine potrebbe causare un danno all’ambiente.
I progetti DEVONO essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda (realizzati, collaudati e rendicontati entro 24 mesi).
1.Programma di sviluppo logistica agroalimentare nella produzione agricola primaria
Investimento: da 1,5 a 25 milioni di € (aiuto previsto di importo non superiore a 12 milioni) – se realizzato da più soggetti in forma congiunta, investimento da 6 a 25 milioni.
2.Programma di sviluppo logistica agroalimentare nell’ambito della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
Investimento: da 5 a 25 milioni di € .
Nel caso di contratto di rete: investimento min. singola impresa 1 milione di €.
Nel caso di più soggetti in forma congiunta: da 10 a 25 milioni (di cui 5 per la soc. proponente e 1 per le aderenti).
Aiuto previsto di importo comunque non superiore a 12 milioni.
3.Programma di sviluppo logistica agroalimentare realizzato da imprese attive in altri settori
Investimento: da 5 a 25 milioni di €.
Nel caso di contratto di rete: investimento singola impresa 1 milione di €.
Nel caso di più soggetti in forma congiunta: da 10 a 25 milioni (di cui 5 per la soc. proponente e 1 per le aderenti).
Aiuto previsto di importo comunque non superiore a 12 milioni.
Per tutti i progetti il programma DEVE riguardare:
- un’iniziativa finalizzata alla realizzazione di un investimento
- eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
SPESE AMMISSIBILI:
Acquisto e costruzione di immobilizzazioni:
- suolo aziendale e sue sistemazioni (max 10% dei costi totali ammissibili)
- opere murarie e assimilate (max 70%)
- infrastrutture specifiche aziendali
- macchinari, impianti e attrezzature NUOVI di fabbrica
- programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate (per grandi imprese fino al 50% dell’investimento complessivo)
- beni e prestazioni connessi all’intervento di efficienza energetica o installazione dell’impianto per la produzione da fonti rinnovabili
- acquisto e modifica di mezzi di trasporto che consentano il rispetto del principio “non arrecare un danno significativo”
Sono ammesse spese per consulenze (4%): progettazioni ingegneristiche riguardanti le strutture dei fabbricati e gli impianti direzione dei lavori, collaudi di legge, studi di fattibilita’ economico-finanziaria e di valutazione di impatto ambientale, prestazioni di terzi per l’ottenimento delle certificazioni di qualita’ e ambientali secondo standard e metodologie internazionalmente riconosciuti.
Le spese per immobilizzazioni immateriali sono ammissibili SOLO SE:
- sono utilizzate esclusivamente nell’unita’ produttiva oggetto del progetto
- sono ammortizzabili
- figurino nell’attivo dell’impresa beneficiaria e restino associate al progetto agevolato per almeno cinque anni o tre anni nel caso di PMI.
NON SONO AMMISSIBILI costi relativi a:
- servizi di consulenza continuativi o periodici o connessi alla consulenza fiscale, alla consulenza legale o alla pubblicita’;
- acquisto di beni usati;
- acquisto di beni in leasing;
- lavori in economia;
- pagamenti a favore di soggetti privi di partita IVA;
- prestazioni gestionali;
- spese effettuate o fatturate al soggetto beneficiario da societa’ con rapporti di controllo o di collegamento, o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza (Ammissibili solo se l’impresa destinataria documenti, al momento della presentazione della domanda, che tale societa’ e’ l’unico fornitore di tale impianto o strumentazione)
- singoli beni di importo inferiore a 500,00 euro, al netto diIVA;
- costi relativi a commesse interne;
- pagamenti effettuati cumulativamente, in contanti e in compensazione.
PROGETTI DI RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE (connessi a un programma di sviluppo per la logistica agroalimentare)
BENEFICIARI:
- soggetti indicati in precedenza
- organismi di ricerca, limitatamente a programmi congiunti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
- imprese di grandi dimensioni ( per innovazione dell’organizzazione e innovazione di processo ammesse SOLO nell’ambito di un programma congiunto con PMI le quali sostengono cumulativamente il 30% dei costi)
PROGETTI AMMISSIBILI:
Ricerca, sviluppo sperimentale, innovazione dell’organizzazione, innovazione di processo, tramite sviluppo/applicazione di tecnologie innovative.
Progetti prevalente ricerca industriale: investimento NON SUPERIORE a 20 milioni €
Progetti prevalente sviluppo sperimentale: investimento NON SUPERIORE a 15 milioni di €
Per impresa e per progetto (minimo non specificato).
I progetti DEVONO essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda.
SPESE AMMISSIBILI:
- personale del soggetto proponente
- strumenti e attrezzature NUOVI
- ricerca contrattuale
- spese generali
Scadenza
Con successivo Decreto Attuativo saranno definite le modalita’ e i termini di presentazione delle istanze.
Bando in fase di attivazione.
Link alla documentazione ufficiale decreto
(GU Serie Generale n.192 del 18-08-2022)
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